Snater: La Rai calpestata nuovamente dalla politica

La Rai calpestata nuovamente dalla politica

l’8 agosto, in ossequio al pasticcio fatto dal Governo sul CdA RAI, i consiglieri hanno ignorato nuovamente uno dei requisiti fondamentali previsti dalla Legge (dlgs 177/05 e s.m.i.) e dallo Statuto per far parte del CdA, la “Notoria indipendenza di comportamenti”.
Per l’ennesima volta la maggioranza del CdA, succube dei giochi dei partiti politici, ha scelto di “non scegliere” un Presidente dopo la bocciatura di Foa da parte della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai per la carica in questione, rinviando a settembre ogni decisione.
Lo stesso Foa, baciato dalla fortuna di essere il più anziano anagraficamente tra i consiglieri, in spregio alle regole e con la complicità di molti dei consiglieri e del collegio sindacale della Rai sta, di fatto, esercitando il ruolo di Presidente mentre in questi giorni sono stati prodotti diversi pareri legali che suggeriscono che gli atti firmati dal “consigliere anziano” della Rai rischiano di essere nulli.
Lo Snater apprende inoltre che martedì 7 agosto la Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai ha inviato una lettera al CdA della Rai in cui chiede che lo stesso «si pronunci sulla scelta di un nuovo Presidente».
Lo Snater è fortemente preoccupato per l’attuale livello di sudditanza della governance della Rai.
Lo Snater ritiene grave quindi che il CdA sia attendista in merito alla carica del Presidente quando invece sono urgenti alcune scelte in merito alla gestione e alla nuova stagione produttiva Rai.
Per questo lo Snater, Sindacato Nazionale Autonomo, invita i consiglieri della Rai ad abbandonare i giochetti politici, riappropriarsi del proprio ruolo per il bene comune dell’Azienda e procedere con urgenza alla nomina di un Presidente, nomina che metta al riparo la RAI da eventuali contenziosi legali ed economici.

Segreteria Nazionale Snater

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