Trattativa Rinnovo CCL

IL CONTRATTO È SCADUTO DA 1437 GIORNI (quasi 4 anni)

Ben due anni, il 2014 e il 2015, sono passati alla ricerca di un accordo sulle Relazioni Sindacali che nulla ha portato nelle tasche dei Lavoratori ma è servito ad importare anche in Rai il cosiddetto Testo Unico sulla Rappresentanza per far valere il “peso” della maggioranza dei Sindacati Confederali.

All’Azienda non è parso vero!!! Due anni “regalati” di costo del lavoro senza aumento dei minimi.

Un anno invece, il 2016, è stato il tempo necessario per scrivere e far approvare la Piattaforma che ha in parte accolto le richieste delle Assemblee dei Lavoratori di tutta Italia.

Una Piattaforma ambiziosa (95 euro di richiesta di aumento dei minimi ripartiti soprattutto per i post ’95, il livello 2 automatico per tutti i diplomati e il livello 5 automatico per i non diplomati e molte altre sacrosante rivendicazioni) che si è subito scontrata con una Rai più attenta a portare i soldi fuori dal perimetro aziendale che a valorizzare e utilizzare pienamente le risorse interne.

Infatti, all’inizio del 2017, il DG Campo Dall’Orto ha proposto un rinnovo del Contratto SENZA aumento dei minimi; proposta subito respinta e fronteggiata dai Sindacati con Assemblee e proclamazione di sciopero, poi rientrato per il cambio del DG e della Direzione del Personale e, soprattutto, per l’apertura ad un rinnovo contrattuale che preveda l’aumento dei minimi salariali.

A luglio TUTTI i Sindacati hanno dichiarato PRIORITARIO chiudere il Contratto entro il 31 dicembre 2017, anche per evitare un rinnovo contrattuale di CINQUE anni (2014-2018)! Poi la UIL ha cominciato a dire di non avere fretta e nell’ultima riunione del 6 dicembre anche la CGIL e la CISL hanno dichiarato la loro disponibilità a chiudere il contratto nel 2018.

Il cambio di posizione sarebbe dovuto alla necessità di rifare la Classificazione e le Figure professionali. Chiunque lavora in Rai sa bene che c’è la necessità di modernizzare figure e livelli (questione affrontata nella Piattaforma e dopo un anno di confronto solo in piccola parte discussa), ma questa è una operazione che richiede, per farla bene e nell’interesse di TUTTI i Lavoratori, diversi mesi e non pochissimi giorni. Per questo nell’ultima riunione lo SNATER, insieme ad altri Sindacati, ha deciso, dopo le dichiarazioni dei Sindacati Confederali di “allungare il brodo”, di non aver intenzione di avallare quella che sta diventando una farsa imbarazzante.

Ritardare la firma del Contratto per rifare le Figure Professionali è, a parere dello Snater, sbagliato. Servirebbe solo a regalare all’Azienda altro tempo per sottrarre ai soldi accantonati per il rinnovo del contratto (scaduto il 31 dicembre 2013) ulteriori risorse da utilizzare per ripianare bilanci in rosso (come ha già fatto nei primi 6 mesi del 2017, sottraendo 18,6 milioni di euro ai 43,9 che erano accantonati). Inoltre la probabile impossibilità di chiudere il contratto entro i primi mesi del 2018, potrebbe dare adito a ipotesi di un ulteriore allungamento della vigenza contrattuale, dato che da marzo in poi ci saranno: le Elezioni Politiche, il Piano Industriale, quello Editoriale ed il rinnovo dei Vertici Rai.

Per lo Snater il Contratto va firmato entro il 31 dicembre 2017 anche se questo volesse dire per i Confederali dedicare “finalmente” molte riunioni serrate alla trattativa in Rai e li invita a rivedere le loro posizioni fin dai prossimi incontri previsti per il 19 e 20 dicembre 2017.

Roma, 8 dicembre 2017

La Segretaria Nazionale Snater

 


Ultima Bozza Aziendale (n° 3) presentata ai sindacati nell’incontro del 6 dicembre 2017

Download (2017.12.06.Bozza-Aziendale-3-CCL.pdf, PDF, 17.55MB)

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